Fotobiostimolazione a LED CACI, tutti i benefici della terapia con luce LED
Il viso è il “biglietto da visita” di ognuno di noi, e per questo è importante che appaia sempre luminoso e sano. Nel corso degli anni la pelle perde la sua carica energetica e la sua naturale capacità di produrre collagene ed elastina, portando così alla comparsa di rughe, impurità e discromie che ne peggiorano l’aspetto complessivo.
Per mantenere un aspetto giovane e sano, è possibile scegliere tra moltissimi trattamenti e tecnologie.
CACI offre diverse tecnologie, tra cui importantissima è la microcorrente abbinata alla fotobiostimolazione.
Già gli antichi egizi e i greci avevano intuito come la luce poteva essere utilizzata a scopi terapeutici, e nel XVIII secolo, fu scientificamente dimostrato che la luce rossa era in grado di attivare selettivamente le componenti respiratorie dei mitocondri, tanto che nel XIX secolo fu utilizzata per trattare le lesioni della pelle provocata dalla rosolia.
Proprio questo principio della luce sta alla base delle apparecchiature di fotobiostimolazione LED.
La luce generata da sorgenti LED con diverse lunghezze d’onda viene assorbita da cromofori target, stimolando processi naturali, che aiutano a migliorare l’aspetto della pelle in maniera non invasiva, efficace, indolore e completamente naturale.
Ricorrere alla chirurgia estetica è utile per chi vuole ridare un aspetto giovane al proprio viso o rivoluzionare il proprio look, e restituisce di solito risultati soddisfacenti, ottenuti però grazie ad interventi spesso invasivi e dolorosi e con risultati non sempre soddisfacenti, pena anche compromettere la naturalezza dei lineamenti ed espressività fino a volte a non riconoscersi allo specchio.
In risposta al crescente desiderio di trattamenti non invasivi, sempre più richiesti da chi vuole un viso più giovane, luminoso e sano, CACI propone una sinergia di microcorrenti e fotobiostimolazione.
Fotobiostimolazione LED
La fotobiostimolazione a LED è un trattamento che utilizza la luce per ottenere un effetto terapeutico sui tessuti viventi, ed è ben conosciuta per i suoi effetti rigeneranti sulla pelle.
È clinicamente dimostrato che l’irradiazione del viso con luce di diverse lunghezze d’onda, emesse da sorgenti LED di ultima generazione, aiuta a migliorare l’aspetto della pelle.
In particolare, alcuni studi hanno dimostrato che oltre l’80% dei soggetti sottoposti ad un ciclo di fotobiostimolazione ha presentato un ammorbidimento delle linee sottili del viso, e il 75% ha rilevato un aumento nei livelli di compattezza e consistenza cutanei.
Il trattamento di fotobiostimolazione a LED richiede solitamente protocolli di diverse sedute, variabili a seconda dell’inestetismo da trattare.
I trattamenti di fotobiostimolazione a LED sono completamente non invasivi ed indolori.
Le diverse combinazioni di lunghezze d’onda permettono di effettuare differenti trattamenti. I protocolli possibili servono infatti per trattare acne, photo-aging, pelle sensibile, couperose, rosacea, pelle grassa, dilatazione dei pori, ridefinizione delle labbra, turgore e aumento del volume delle mucose per ottenere labbra più sensuali, inoltre è possibile lavorare efficacemente su borse, occhiaie e tonificazione delle palpebre.
La scienza della fotobiostimolazione LED:
Le cellule contengono fotorecettori in grado di assorbire fotoni di luce, innescando così naturali processi biologici; per esempio, i mitocondri dei fibroblasti assorbono la luce sul rosso, liberando l’energia necessaria al fibroblasto per produrre nuovo collagene.
La luce accelera i naturali processi cellulari, rendendo la cellula più efficiente e aumentandone il metabolismo; le cellule diventano più ricettive e sensibili a fattori esogeni. Il flusso di sangue, meccanismo di trasporto del corpo, aumenta, portando ad una maggiore ossigenazione dei tessuti, scambio nutrizionale e disintossicazione.
Ogni lunghezza d’onda viene assorbita da specifici cromofori a diverse profondità, permettendo di eseguire un gran numero di trattamenti e di curare svariati disturbi e inestetismi della pelle e delle articolazioni.
Luce rossa incentiva la centrale energetica della cellula, stimolando la formazione di nuovo collagene ed elastina. Il risultato è una pelle compatta e luminosa, con un aumento della sua ossigenazione.
Luce Blu, svolge un’azione antibatterica contro le infiammazioni, aiuta a normalizzare i livelli di sebo e rilassa la pelle dopo le reazioni allergiche.
Nuove frontiere per la fotobiostimolazione LED:
La capacità delle diverse lunghezze d’onda di penetrare a differenti profondità nella pelle e nel corpo e di attivare molteplici meccanismi terapeutici, ha spinto i ricercatori a studiare le diverse proprietà della luce, fino a scoprire benefici anche nel campo della neurologia. Ad esempio, uno studio condotto dalla McGill University di Montreal Canada ha dimostrato che la luce LED può essere utilizzata per regolare la funzione neuronale, incrementando il “benessere” della persona.
La luce LED utilizzata nella fotobiostimolazione può essere:
• Luce blu: La luce blu è utilizzata prevalentemente per il trattamento dell’acne, grazie alla sua azione antibatterica e per i rossori grazie alla sua azione decongestionante e lenitiva.
- Luce rossa: Questo tipo di trattamento aiuta ad ostacolare i segni dell’invecchiamento contrastando i processi di degenerazione cellulare. Ideale nel trattamento delle rughe ed in generale per gli inestetismi del viso ha un’azione importante sulla produzione di nuovo collagene ed elastina.